A proposito d'invadenza
Saluto il ritorno nelle aule della Scuola Politecnica di Design con un inquietante post tratto dal giapponese pingmag.
Nel frattempo, in questi mesi mi è capitato di approfondire il tema, di continuare a studiare, fare ricerca, cercare di capire e/o interpretare quanto sta succedendo al magico mondo della pubblicità.
Ho partecipato a frettolose messe funebri dell'advertising tradizionale e ad ingenui party per festeggiare il cosiddetto marketing non convenzionale.
Ma come si chiamerà poi?
Ogni volta mi sono ritrovato a parlare di individui, user, conversazione, rete.
E mentre avevo la netta sensazione di essere apprezzato dalla platea di turno, mi è sempre restato il sospetto che i colleghi relatori sorridessero con malcelata diffidenza.
Che si trattasse di advertiser tradizionali o guerriglieri dell'ultima ora, è come se nessuno riuscisse a chiudere il cerchio sul destinatario di ogni messaggio.
Io ho ripreso a parlare con i nuovi studenti del master spd.
Provo anche quest'anno a parlare di advertising per come lo si fa oggi e per come, speriamo, possa evolvere domani. E anche quest'anno, insieme a loro, riprendiamo a pubblicare su Invad un po' di deliri fantapubblicitari.
Ho già intravisto qualcosa di molto, molto intrigante.
P. I.
Nel frattempo, in questi mesi mi è capitato di approfondire il tema, di continuare a studiare, fare ricerca, cercare di capire e/o interpretare quanto sta succedendo al magico mondo della pubblicità.
Ho partecipato a frettolose messe funebri dell'advertising tradizionale e ad ingenui party per festeggiare il cosiddetto marketing non convenzionale.
Ma come si chiamerà poi?
Ogni volta mi sono ritrovato a parlare di individui, user, conversazione, rete.
E mentre avevo la netta sensazione di essere apprezzato dalla platea di turno, mi è sempre restato il sospetto che i colleghi relatori sorridessero con malcelata diffidenza.
Che si trattasse di advertiser tradizionali o guerriglieri dell'ultima ora, è come se nessuno riuscisse a chiudere il cerchio sul destinatario di ogni messaggio.
Io ho ripreso a parlare con i nuovi studenti del master spd.
Provo anche quest'anno a parlare di advertising per come lo si fa oggi e per come, speriamo, possa evolvere domani. E anche quest'anno, insieme a loro, riprendiamo a pubblicare su Invad un po' di deliri fantapubblicitari.
Ho già intravisto qualcosa di molto, molto intrigante.
P. I.
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